Cammino dei Mille
Nella vita contano solo i fatti. Stefano Marletta è stata l’ultima persona che ho visto a Palermo un anno fa quando mi accompagnò – distrutto e in lacrime – all’aeroporto. Oggi, a un anno esatto di distanza, sono tornato con il mio progetto per inaugurare Il Cammino dei Mille. E ho trovato Stefano ad aspettarmi. Siamo volati in moto fino a Monreale. Si, protetto dal casco, ho pianto dallo svincolo di Tommaso Natale al centro. Poi ci siamo abbracciati e ho capito che, anche qui, ho amici veri e posso camminare a testa alta.
Stamattina alla Casa Cultura Santa Caterina di Monreale c’è stata la conferenza stampa di presentazione del cammino.
Ho avuto l’onore di ricevere dall’assessore alla Cultura Rosanna Giannetto la credenziale numero 1.
Ringrazio per l’invito la Pro Loco di Monreale.
Ultimi preparativi dal terrazzo della splendida Casa Novelli affacciata sul corso del paese: un punto di osservazione incredibile sulla vivacità di questo borgo siciliano! Domani si parte!
Dopo un riposo rigenerante nella quiete dell’Abbazia di San Martino delle Scale, alle 7 parto in compagnia di Stefano Lo Coco, ideatore del cammino dei Mille.
Una bella salita nel bosco porta a una forcella dalla quale si vede per l’ultima volta il porto di Palermo. Un piacevole e facile sentiero con qualche saliscendi porta al versante che da la visuale su tutta la Conca d’Oro. Dopo quasi 5 ore e 16 km entriamo nel paese di Pioppo, frazione di Monreale.
Stefano era un perfetto sconosciuto fino a poche ore fa ma in questa camminata abbiamo condiviso moltissimo delle nostre vite. Incontrare persone di valore umano è la vera ricchezza di questo progetto.
Ci salutiamo dopo un ottimo pane cunzato e calzone al forno accompagnati da birra artigianale!
27 maggio tappa Altofonte – Piana degli Albanesi
Io e Stefano attraversiamo Altofonte alle 8 di mattina. Il primo sensibile strappo è la via crucis che porta alla cappella del calvario.
Usciamo dal paese addentrandoci nella montagna che lo sovrasta, il cui bosco fu devastato da un incendio un paio di estati fa.
Papaveri, ciclamini, cisto, rosa canina, cardo selvatico, ginestra, origano, iperico, margherite, trifoglio campestre, finocchietto selvatico: un’esplosione di colori che contrastano con gli infiniti tronchi neri dei Pini d’Aleppo bruciati. L’effetto cromatico è da incanto. Distruzione, desolazione, rinascita: la natura ci dice che sono tappe che non si possono saltare.
Arrivati alla riserva della pizzuta ci viene incontro Gina della Pro Loco di Piana degli Albanesi. Con lei e Stefano decidiamo alcuni punti in cui inserire un supplemento di indicazioni per i futuri camminatori.
L’arrivo è pieno di emozione, non può essere per me un posto come un altro.
Piana degli Albanesi è il centro più importante degli albanesi di Sicilia nonché il più grande stanziamento arbëreshë, dove da secoli risiede storicamente la più popolosa comunità albanese d’Italia.
Tappa oltre le aspettative. Avete già chiamato per ritirare la credenziale e partire?
28 maggio.
In compagnia di Stefano e Nino percorro due tratte di due tappe, dedicandoci a tracciare il percorso per renderlo facilmente fruibile a camminatori che verranno.
Non poteva esserci persona più indicata per questa operazione. Dietro il suo metro e novanta, Nino Carlotta è un gigante buono ricco di talento: è l’artista che ha ideato la freccia simbolo del cammino.
La prima tratta è la Santa Cristina – Marineo: la percorriamo per qualche chilometro in una valle in cui il verde chiede di essere dissetato da un cielo plumbeo che per troppi mesi è stato avaro di acqua.
Ci spostiamo successivamente sulla tappa Ficuzza – Mezzojuso che raggiungiamo giusto in tempo per gustarci il pranzo preparato da Stefania. La sua casetta ai margini del bosco darà ospitalità ai camminatori che vorranno vivere un’esperienza di tranquillità e relax immersi nel verde.
Nel pomeriggio ci avventuriamo sulla provinciale SP82 per Prizzi: percorrerla è veramente un’avventura e ringraziamo il vecchio Pandino per la sua resistenza.
L’incontro con i ragazzi di Sikanamente di Prizzi è foriero di aneddoti e spunti.
Sebbene la Magna Via Francigena e il Cammino dei Mille si sovrappongano per pochi chilometri, insieme tracciano il futuro di questa splendida parte di Sicilia, la più remota e autentica.
29 maggio. Ultima camminata sul cammino in Sicilia con partenza da Marineo e visita al castello che domina la vallata che scende a Misilmeri.
Giornata magnifica di sole e cielo terso in cui saluto e ringrazio Stefano Lo Coco e Stefania per il supporto di questi giorni. Nuovi amici con i quali ci rivedremo presto!
Ma anche domenica di vecchi amici e ricca di emozioni personali. A distanza di un anno esatto (29 maggio 2021) rivedo persone a cui sono affezionatissimo. E così pomeriggio di arrustuta a Mondello!
Dopo Itri e San Rufo, i cammini mi fanno incontrare amici lontani!