La Rotta dei Due Mari
Dopo il prologo a Vallepietra pernotto a Roma: ringrazio Dora per l’ospitalità nel suo splendido Holiday Home Roma nel quartiere di Monte Sacro.
A Tiburtina mi aspetta il primo Flixbus di questa stagione, partner del progetto 2023. Un viaggio comodo, collegamento Wi-Fi perfetto che mi ha permesso di lavorare nel tragitto fino a Bari.
Da qui proseguo per Polignano a Mare, luogo di partenza del primo cammino, dove ho preso parte ad un evento di presentazione de La Rotta dei due Mari che si è tenuto presso la Biblioteca Comunale alla presenza del sindaco locale Vito Carrieri e del sindaco di Crispiano, Luca Lopomo.
Insieme a me i ragazzi di Cammini d’Italia, Davide Nanna e Vincenzo Caruso ed Elio Roma e Francesco Consoli, i creatori di questo cammino che unisce il Mar Adriatico allo Ionio.
Ho presentato l’edizione 2023 – Smart Walking coast to coast, cammini che attraversano cammini che uniscono – ma non solo. Ho spiegato l’importanza sul territorio di cammini, turismo lento e sostenibile.
E cosa significhi allargare i cammini ai nomadi digitali.
Un applauso a Paolo di Terra Marique per la squisita cena e a Gianni Potente per avermi messo il taping sul ginocchio! Un abbraccio di cuore a Vito Renna di Percezioni in Cammino e Pasquale Carone, referente di tappa, per la splendida accoglienza.
Prima tappa
9 marzo 2022 partiva Smart Walking 2022 dalla Puglia ed esattamente un anno dopo – 9 marzo 2023 – parte Smart Walking 2023: da Polignano a Mare a Castellana Grotte. Il saluto al mar Adriatico – dal B&B Il Carrubeto dove Laura vi accoglie con un caffè – e un’immersione nell’entroterra pugliese: ulivi secolari, mandorli in fiore, muretti a secco, trulli e sole!
Un cammino è vincente oltre per il suo percorso anche per altri due componenti: ospitalità e gastronomia. Qui le abbiamo tutte e tre! La Puglia è la regione dei cammini! Cena da Il Casalicchio una trattoria con cucina tipica casereccia pugliese: pasta fresca fatta in casa, antipasti giornalieri e verdure del loro orto. Pomeriggio di lavoro e poi pernotto nella quiete dell’ Ape Rossa B&B un B&B a gestione familiare circondato dal verde.
Alla sera, presso il Centro Studi Viterbo di Castellana Grotte (Ba), ho presentato il mio progetto.
All’ incontro, promosso dal Comune, hanno partecipato anche il sindaco Domi Ciliberti, l’assessore comunale agli Eventi, Fabio Caputo, il presidente e il vice presidente di Aps La Rotta dei Due Mari, Elio Roma e Francesco Consoli.
L’incontro dal titolo “Culture on the Road – La Rotta dei Due Mari” è stata occasione per approfondire il valore e le caratteristiche del cammino stesso, per presentare il progetto Smart Walking e per proiettare il docufilm sulla Rotta dei Due Mari.
La seconda tappa de La Rotta dei Due Mari mi porta da Castellana Grotte a Alberobello. Qui Vittorio mi accoglie nel suo ristorante VIDA e racconta la sua storia di migrante che ha deciso di tornare al suo paese natio.
La terza tappa ha come meta finale Locorotondo e si percorre per gran parte sopra l’acquedotto pugliese che dall’Irpinia arriva fino a Santa Maria di Leuca. Lo scenario di oggi, grazie anche al clima primaverile, è di quelli da ricordare.
Come da ricordare è il pernotto alla Home Consoli – che Francesco, pellegrino e ideatore della Rotta – ha reso un luogo super accogliente.
Pranzo all’ Osteria Il Rosone dove Margherita mi racconta perchè il locale porta questo nome .
Le tappa quattro e cinque le percorro in bicicletta a causa di una fastidiosa borsite al ginocchio destro, operato anni fa di legamenti dopo trentacinque anni di calcio.
Il cielo azzurro sul bianco delle case del centro storico di Martina Franca mi abbacina. Non avevo aspettative e rimango colpito dalla bellezza del centro storico, tra le cui stradine il B&B Largo Cappelletti mi ha riservato una stanza.
Girovango mi ritrovo davanti a La Carnezzeria dove Mimmo lavora da quando è un bambino, proseguendo la tradizione dei genitori: a 9 anni usciva da scuola e veniva ad aiutare il padre.
La tappa più lunga de La Rotta dei Due Mari è la quinta, quella che unisce Martina Franca a Crispiano. Quasi 30 km circondati tra fragni, lecci e carpini, il Bosco delle Pianelle, uno dei più estesi polmoni verdi della Puglia. A metà strada la Masseria Querciulo delle sorelle Pina e Rosa (conosciute da tutti come Le Zie) è un punto sosta imperdibile. Stanco e sudato sono invitato ad entrare nella cucina: non riesco a dire di no al bel di Dio che mi viene offerto: un piatto di orecchiette di farina di carrubbe e una treccia di mozzarella fresca di mattinana. Queste due sorelle – che resistono e portano avanti le tradizioni di questa terra – rappresentano quello che mi piace definire il patrimonio immateriale!
“Partire con il piede giusto” ti porta ad arrivare nel posto giusto. Masseria Urbana è il miglior riparo in cui un camminatore possa giungere. Ideata da Marcello, Guida Ambientale Escursionista e pellegrino in Italia e in Spagna, è un luogo in cui il tempo si ferma e ogni minimo particolare è pensato per le esigenze di chi cammina. E come indicato all’ingresso “viaggiare insegna che dentro di voi esistono paesaggi meravigliosi ancora da visitare”. Qui ricevo la tabula hospitalis, un dono che rievoca la radice romana di questo territorio e lega chi la riceve al territorio stesso e ai suoi ospiti.
L’accoglienza di Crispiano culmina nella cena con le varie componenti di questo cammino: al Borgo Antico Simone ci delizia così:
Antipasto supplì di cicoria su crema di fave / Frolla croccante con funghi cardoncelli / Fesa di tacchino al miele con crostini / Capunti con pesto di mendorle con guanciale croccante
Trancio di capocollo al vapore con crema di patate montata e finocchi gratinati con polvere di barbabietola disidratata / Zuccotto alla zabaione con frammenti di sfoglia e caramello fresco / Zeppolla con crema pasticceria e fragole.
Vi è venuta fame?
Ultima tappa: la percorro in compagnia di Giovanni di IT.A.CA’ Taranto e Laura di NaturHouse Taranto. Quando dall’alto si scorge di nuovo il mare il contrasto è fortissimo: a destra l’appennino innevato con le vette del Pollino, a sinistra il golfo e i due mari di Taranto. Nel mezzo il mostro dell’Ilva di cui Laura e Giovanni mi raccontano decenni di disastri ambientali e umani sul territorio circostante.
A Taranto pernotto due giorni al Cuore di Borgo, b&b nella città vecchia, che mi da la possibilità di vivere intensamente questa città, stuprata dall’Ilva, decadente ma con un fascino unico.
Altri ringraziamenti.
Tutti quelli del comitato de La Rotta dei Due Mari per l’appoggio e il supporto morale.
Spartan Polis per le maglie consegnate al pellegrino che giunge a Taranto.
La Sirenetta ristornate da Emilio al Borgo Antico di Taranto per il pranzo!
Il Museo degli Illustri Tarantini per lo spazio concesso il 15 marzo per l’incontro finale promosso dalla sezione locale di IT.A.CA’ e Cicale di Puglia.
Mena Mena Mè spazio antifascista di Taranto vecchia e in particolare Giovanni per avermi fatto scoprire la sua città.
Radio Norba per le 6 dirette, una per ogni tappa del cammino e che potete vedere qui.
Flixbus è partner di Smart Walking 2023! Quest’anno userò la flotta di Flixbus per spostarmi da una regione e l’altra, raggiungere i punti di partenza dei cammini e per tornare a casa.
Ho fatto questa scelta per vari motivi: perché il trasporto collettivo riduce l’impatto ambientale; per la capillarità della rete di Flixbus; per la possibilità di lavorare con Wi-Fi a bordo.
E poi il verde di Flixbus sta benissimo con il verde di Redelk Outdoor, il mio sponsor tecnico.