Via dell’Essenza
Piccolo riepilogo delle ultime settimane. Sono partito da Bologna camminando sulla Via della lana e della seta. A Prato ho intercettato il cammino di San Jacopo fino a Livorno. Qui sono salito a bordo della barca a vela del giornalista Massimo Canino.
Massimo, giornalista e scrittore, sta conducendo un tour lungo tutto l’arcipelago toscano per raccontare le storie della “gente di mare”, che diventeranno un libro dal titolo “FRONTEMARE, storie straordinarie dai porti di Toscana”.
Insieme abbiamo veleggiato fino all’isola d’Elba dove abbiamo partecipato alle tre giorni di SEIF che si è tenuta a Marciana Marina. Il Sea Essence International Festival ha messo al centro le “Transizioni” individuando le vie da intraprendere per raggiungere una crescente sostenibilità per l’ecosistema marino, in un equilibrio ambientale, economico e sociale.
Durante la mia permanenza sull’isola ho percorso tre tappe della Via dell’Essenza, uno straordinario percorso dalle tinte verdi azzurre: mare e monti. Inebriato dal profumo delle sue essenze: lavanda, rosmarino, ginepro, ginestra, cisto, corbezzolo, elicrisio, mirto, lentisco.
La Via dell’Essenza è un percorso di quasi 70 km attorno al massiccio del Monte Capanne nella parte centro occidentale dell’Isola d’Elba. E’ un progetto voluto dalla Fondazione Acqua dell’Elba che valorizza una parte della rete sentieristica che insiste nel Parco Nazionale Arcipelago Toscano. Ho percorso alcune tappe delle 7 previste per completare l’anello. La prima tappa – che prende il nome di Via dei Lentischi – parte da Marciana Marina e arriva a Sant’Andrea su storiche mulattiere parallele al mare. La seconda tappa – Via dell’Erica – parte da Sant’Andrea e si arrampica fino a Mortigliano. Infine ho percorso la settima e ultima tappa che da Procchio riporta al punto di partenza, Marciana Marina: è la Via del Mirto.