Buonabitacolo e Sentiero delle Ginestre

Buonabitacolo e Sentiero delle Ginestre

A distanza di due anni torno a Buonabitacolo, paese tra Vallo di Diano e Cilento.
Per tre giorni sono di nuovo ospite del B&B Natural House che ritrovo immutato nella qualità e gentilezza del servizio offerto.
Michele Grillo appassionato di canyoning, trekking, kayak nonché consigliere comunale del sindaco illuminato Giancarlo Guercio mi porta alla scoperta del sentiero delle ginestre.
Da poco riaperto dall’amministrazione comunale – seguendo il Torrente Peglio – il sentiero collega il paese di Buonabitacolo ad un vecchio mulino ad acqua – posto di grande valore naturalistico e artistico – e alla “votena re Ianazzedda”.

Il sentiero assume fascino diverso in ogni stagione ed è molto apprezzato anche dalla fauna che popola questi boschi selvaggi: lupi, volpi, cervi passano abitualmente da qui.

Molto interessante la possibilità di ricollegarsi alla seconda tappa del Cammino del Negro, la Buonabitacolo – Sassano intercettando la via che i pellegrini percorrono in processione per arrivare al
Santuario del Monte Carmelo di Buonabitacolo. La chiesa rappresenta anche un balcone naturale sulla parte meridionale del Vallo.

Il Cammino del Negro – che fa parte dei Cammini Bizantini – è un tracciato ad anello, per attraversare tutti i paesi che costellano i monti posti a corona della suggestiva pianura del Vallo di Diano, all’interno del Parco Cilento Vallo di Diano e Alburni.

Domani scopriremo un altro incredibile luogo del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, facilmente raggiungibile da Buonabitacolo.

L’inghiottitoio di Vallivona!
Insieme all’oasi Wwf di Morigerati uno dei due posti più belli che ho visto in questi due anni in cui ho percorso seimila chilometri a piedi per l’Italia.
Entrambi sono nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni.
Con Michele partiamo da Buonabitacolo e raggiungiamo il Monte Cervati. Da qui un sentiero nel bosco ci porta all’ingresso del tunnel.
Lo affrontiamo con casco, due frontali, copri scarpe di plastica perché per 300 metri si cammina al buio e dentro l’acqua.


Lo spettacolo alla fine della galleria è amazing!


Non ci sono parole per descrivere il luogo, bisogna andarci e viverlo. Rimaniamo in contemplazione per mezz’ora.
Al ritorno, nel buio e tra le rocce, un altro miracolo della natura: è germogliato un seme trasportato dall’acqua in condizioni a dir poco proibitive!
La vita!

In quante riserve della biosfera siete stati?

Buonabitacolo è un comune di poco più di 2000 anime, incastonato tra Vallo di Diano e Cilento.
Ho la fortuna di visitarlo con il sindaco. Dottore di ricerca in Italianistica presso l’Università di Salerno, autore e regista teatrale, Giancarlo Guercio è un sindaco illuminato.
Ne ho trovati pochi cosi. E, per usare una definizione di un caro amico che abbiamo in comune Jepis, lo definirei anche un Padrone dell’aria, uno che “possiede” lo spirito di quel luogo e lo anima con la sua presenza. E’ un raro esempio di persona che padroneggia l’aria in maniera sublime, senza il quale quel posto sarebbe più povero.
E cosi la mia visita al centro di Buonabitacolo prende tutta un’altra forma. Le tre ore per le strade di questo piccolo paese diventano un film in cui davanti ai miei occhi scorrono i protagonisti della storia narrata da Giancarlo.


Dalla fondazione del 1333 da parte di Guglielmo Sanseverino – signore di Padula, Sanza e Policastro e figlio del fondatore della Certosa di Padula – che impose il nome Buonabitacolo, per la salubrità dell’aria e perché lontana dalle paludi infette che dilagavano nel Vallo.
Dalla diversa concezione urbanistica tra i quartieri: la parte nobile del paese, il Borgo, strutturato sul modello delle ville neuve francesi con una via centrale e due di scarico laterali; Casale, la parte popolare, con cardi e decumani e San Gaetano, sorto vicino al fiume per esigenze di produzione ed energia dei mulini. Alle storia delle varie chiese del paese con tutto ciò che rappresentavano per l’epoca.


Grazie infine a Stefania Melito di Manifatture culturali per l’invito.
Avete mai visitato Buonabitacolo? Sappiate che sarà tappa del Cammino del Negro, uno dei Cammini Bizantini!

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