Via Valeriana
Giornata di trasferimento dalla Val Taleggio al Lago d’Iseo con fermata a Brescia per incontrare Valeria di Gruppo Moove agenzia di comunicazione con cui collaboro da diverso tempo nonché sponsor del progetto. Valeria ha infatti realizzato il logo di Smart Walking!
Un grazie al B&B Casa del Nespolo, un luogo magico e nascosto sotto la montagna, perfetto per rilassarsi e lavorare. A due passi dalla piccola stazione e dalla spiaggia sul lago nel quale mi tuffo al calasole per un bagno rigenerante.
Adesso sono pronto per la prima tappa della Via Valeriana. Questo cammino si sviluppa per 140 chilometri lungo il Lago d’Iseo e la Valle Camonica. Pilzone d’Iseo è il paese di partenza e l’itinerario giunge in 6 tappe a Edolo: da qui è possibile proseguire con una tappa al Passo dell’Aprica oppure con due tappe al Passo del Tonale.
TAPPA 1 da Pilzone a Pisogne 23 Km di cui 50% sterrato e 50% asfalto – Altezza max Passo Croce di Zone m. 902
La tappa inizia dalla Chiesa di Pilzone dal cui centro inizia la salita sul tracciato storico della Via Valeriana del Lago d’Iseo. Si prosegue per molti chilometri a mezzacosta in una posizione dominante sul lago. L’altezza regala bellissimi scorci paesaggistici sul territorio lacustre e su Monte Isola, romanticamente piazzata in mezzo al Lago d’Iseo.
La tappa è per la maggior parte immersa nella natura tra ulivi e boschi e termina a Pisogne alla Chiesa di Santa Maria della Neve, famosa per gli affreschi del Romanino.
TAPPA 2 da Pisogne a Boario Terme 15,4 Km di cui 10% sterrato e 90% asfalto – Altezza max Fucine m. 320
L’immagine di questa tappa che mi rimane dentro è quella vista in un casolare sotto il costone della montagna appena partito da Pisogne: un’anziana contadina che abbraccia per un minuto la sua mucca prima di mungerla. Ad assistere alla scena un gatto – distratto a farsi le pulizie a dire la verità – un cane spelacchiato e una gallina sul trono di un covone di fieno.
Fin dall’antichità il Lago d’Iseo e la Valle Camonica sono stati percorsi da numerosi sentieri che li univano e permettevano il passaggio di uomini e merci verso la pianura, la città di Brescia e i passi alpini per raggiungere le valli limitrofe. Questi percorsi caddero in disuso solo nel XIX secolo con la realizzazione di una strada più comoda sul fondovalle.
Ho incontrato due grandi camminatori, Matteo e il padre, e una new entry dei cammini, Manuela. E Andrea e Antonio, gli ideatori del cammino.
Sullo sterrato ho di nuovo usato i bastoncini della N&W Curve e ho avuto conferme della loro efficacia e utilità.
Nel pomeriggio ho lavorato dalla Holiday House Girasole con due importanti riunioni: Home Working!
Alla sera bagno al Lago Moro, un lago di origine glaciale incastonato tra i monti sopra Boario Terme, sulle cui rive sorge Capo di Lago, una frazione con 25 abitanti e un’atmosfera incantata.
TAPPA 3 da Boario Terme a Malegno 15,6 Km di cui 75% sterrato e 25% asfalto – Altezza max Ossimo Inferiore m. 715
La terza tappa da Boario Terme a Malegno non sarebbe tanto impegnativa – alla fine ho percorso circa 20 km dalla partenza da Darfo alla stazione di Malegno. Ma la giornata mi ha consumato tutte le energie per i 40 gradi di massima toccati nelle ore centrali: temperature mai viste in Val Camonica.
“La discesa è più facile, chiara e sicura ma è solo salendo che si conquistano i doni più preziosi”
“Ripida e ingannevole è ora la discesa! Chi va piano va sano e va lontano!”
“In natura non ci sono né ricompense ne punizioni: ci sono conseguenze!”
Qualche mano umana o di elfo ha deciso di avvertire il viandante nella discesa nel bosco verso Malegno.
Torno a valle e aspetto il trenino in riva al fiume: sulle sponde mi siedo e piango o aspetto il cadavere del nemico? Forse entrambe. Dal dubbio – e dalla disidratazione – mi risolleva un estratto delle simpaticissime girls del Break Bar Pancaffè.
Al pomeriggio trovo un po’ di refrigerio nelle stanze ventilate dell’ Hotel Milano Boario dove sono ospitato. Qui riesco a connettermi e lavorare.
TAPPA 4 da Malegno a Ono San Pietro 11 Km di cui 70% di sterrato e 30% di asfalto – Altezza max Ono San Pietro m. 517
La tappa 4 della Via Valeriana mi ha portato, dopo 11 km tra terrazzamenti coltivati, edicole votive e casolari, a Ono San Pietro.
Ci giungo, a mia insaputa, in un giorno particolare: qui, il 16 luglio di 9 anni fa, i fratelli Andrea e Davide furono uccisi dal papà che voleva far soffrire la ex nel modo per lei più atroce.
E oggi il paese ne ricorda, con un cammino di preghiera e riflessione, l’anniversario.
Il mio cammino oggi passa in secondo piano.
Devo però ringraziare il Centro Concarena per l’accoglienza e il pernotto nel nuovissimo B&B Le aquane.
TAPPA 5 da Ono San Pietro a Malonno 17 Km di cui 75% di sterrato e 25% di asfalto – Altezza max Pescarzo m. 612
È stato rigenerante oggi perdersi tra boschi e paesini di pietra e legno che trasudano di vita montanara.
Dove le montagne stringono la valle in una morsa, il bello si concentra.
La tappa 5 della Via Valeriana mi ha portato da Ono San Pietro a Malonno, ai piedi dell’Adamello e del relativo Parco della cui vista godo dalla mansardina di legno dell’Hotel Eternitá.
Sono arrivato a 1500 km percorsi da marzo. Un po’ di stanchezza, soprattutto per il caldo di questi giorni.
Il cuore rallenta la testa cammina. Ma chissà se lo sai? Forse tu non lo sai. No, tu non lo sai.
Tramonto sul quattordicesimo cammino. Lascio il lago di Iseo, risalito a piedi fino al passo dell’Aprica sul tracciato antico della Via valeriana.
E dopo un pernotto al Camping Aprica con giornata di lavoro inclusa, il treno mi riporta fuori dalla Val Camonica.